Sussiste in capo alla struttura sanitaria l’obbligo di attivarsi tempestivamente, anche a seguito di sole analisi, se il paziente è in pericolo di vita

di Stefano Corso -
Nel dovere accessorio di protezione della salute del paziente, in capo alla struttura sanitaria, rientra una tempestiva ed immediata attivazione in presenza di una evidente situazione di pericolo di vita. Questo è quanto enunciato dalla Corte di Cassazione, nella sentenza 19 gennaio 2018, n. 1251. Nel caso di specie, un paziente, già affetto da varie patologie, si sottoponeva, in ospedale, ad analisi del sangue, dalle quali emergeva un livello allarmante di potassio, e, di lì a pochi giorni, moriva di arresto cardiaco per iperpotassiemia, senza che la struttura avesse comunicato l’esito dell’accertamento al medico curante, pur trovandosi il paziente in pericolo di vita. Agivano quin...