Sul danno da lesione del diritto di autodeterminazione

di Giulio Biancardi -
Una donna si rompe malamente un braccio, quindi subisce un intervento di chirurgia ortopedica, dal quale le residuano dolori pseudoartrosici. Agisce perciò contro la struttura sanitaria, lamentando di non aver potuto prestare il consenso informato all’intervento, per non aver ricevuto un’informativa adeguata. Il Tribunale in primo grado accoglie la sua domanda, che però è rigettata in appello. Richiamato il suo orientamento sul danno da lesione del diritto di autodeterminazione, la S.C. dichiara inammissibili i motivi di ricorso proposti dalla paziente, accogliendo solo quello relativo alla mancata proposizione di una domanda di restituzione, da parte della struttura sanitaria, d...