Riflettendosi il danno estetico sulla psiche, la quantificazione del risarcimento deve essere complessiva e non parcellizzata

di Redazione -
Un intervento di chirurgia estetica riuscito male può essere fonte per il paziente sia di danni estetici che psichici. Riflettendosi il danno estetico sulla psiche, non è corretto procedere a un calcolo puramente aritmetico del risarcimento astrattamente spettante per l’una e per l’altra menomazione, ma, a fronte di menomazioni plurime, il risarcimento dovuto dal medico va valutato considerando il danno nel suo complesso, potendo anche sovrapporsi danno estetico e psicologico.

Corte di Cassazione, sez. VI civ., ordinanza n. 8220 del 24/03/2021

la seguente ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 14972/2019 R.G. proposto da (Omissis), rappresentata e dife...