Responsabilità medica e liquidazione del danno già quantificato dal paziente

di Stefano Corso -
Una donna, giunta al termine della gravidanza, veniva ricoverata in ospedale per l’espletamento del parto cesareo, prima della cui esecuzione era sottoposta ad anestesia spinale. A seguito dell’operazione, riportava dolore, disestesia e ipostesia all’arto inferiore sinistro e difficoltà a deambulare. Agiva quindi in giudizio nei confronti dell’Azienda sanitaria presso cui era stata operata domandandone la condanna al risarcimento dei danni patiti, quantificati in euro 26.000. Dopo aver qualificato la responsabilità invocata come responsabilità di natura contrattuale, trattandosi di responsabilità della struttura per il danno cagionato dai sanitari, attraverso la cui attività era esegui...