Responsabilità della struttura sanitaria per diagnosi tardiva e perdita di chances di sopravvivenza

di Giovanni Pisanu -
Nel 2018 i figli di una donna novantenne, già affetta da cardiopatia e che avvertiva un forte dolore retrosternale e senso di lipotimia, richiedevano l’intervento dei sanitari del SUEM 118 i quali, giunti presso l’abitazione dell’anziana ed informati della di lei patologia, ritenevano non necessario il trasferimento al Pronto Soccorso. A distanza di poche ore dal primo intervento, visto il persistente stato di malessere della donna, veniva nuovamente richiesto l’intervento degli operatori del 118 che, diversamente da quanto valutato nel corso del primo accertamento, diagnosticavano “sospetto ictus” in atto e conducevano la donna all’Ospedale di Polistena; presso la struttura si p...