Il paziente non rispetta le indicazioni post-operatorie di riabilitazione per un intervento di ortopedia. La prova del nesso causale viene esclusa.

di Andrea Castiglioni -
Una paziente chiede al Tribunale la condanna della struttura sanitaria al risarcimento danni per errata esecuzione di un’operazione chirugico-ortopedica (intervento chirurgico all’alluce, 2°, 3° e 4° metatarso). Trascorso più di un anno dall’operazione, la paziente accusava dolori e formicolio alle dita del piede, e assumeva di conseguenza una postura anomala. Conseguenze diagnosticate come deformità delle dita e rigidità della MTF. La domanda viene respinta in quanto la consulenza tecnica aveva messo in luce un quadro in cui la prova del nesso causale non poteva dirsi raggiunta. È il danneggiato la parte che ha l’onere di provare il nesso di causalità tra il fatto lesi...