No alla mera applicazione del criterio del cosiddetto aumento del rischio derivante da perdita di chances

di Redazione -
Secondo la Suprema Corte l’errata diagnosi rileva se l’evento non si sarebbe verificato con probabilità condizionata dal mancato corretto comportamento dei medici senza fare ricorso alla percentuale relativa alla probabilità incondizionata che lo stato di malattia avrebbe determinato il decesso. Non potendosi quindi ritenere, nella fattispecie, che i giudici di merito si siano fondati sulla mera applicazione del criterio del cosiddetto aumento del rischio derivante da perdita di chances. Ciò in relazione a pronunce espressive di un indirizzo superato dalla sentenza Franzese e fondate sul dato della sufficienza di una limitata, purché apprezzabile, probabilità di successo dell’intervento d...