Nesso di causalità e nascita “sfortunata”

di Redazione -
Nell'imputazione di un evento dannoso per omissione colposa, il giudizio causale venga necessariamente ad assumere come termine iniziale la condotta omissiva del comportamento dovuto, sicché il giudice è unicamente tenuto ad accertare se l'evento sia ricollegabile all'omissione nel senso che esso non si sarebbe verificato se l'agente avesse posto in essere la condotta doverosa impostagli, con esclusione di fattori alternativi, dovendo siffatto accertamento del rapporto di causalità ipotetica passare attraverso l'enunciato "controfattuale", che pone al posto dell'omissione il comportamento alternativo dovuto, onde verificare se la condotta doverosa avrebbe evitato il danno lamentato dal da...