L’interpretazione dei dati statistici tra censurabile travisamento di un fatto decisivo e legittima valutazione degli elementi di prova

di Patrizio Cataldo -
Una paziente si sottoponeva ad un esame mammografico presso un centro radiologico brianzolo, all’esito del quale veniva diagnosticata una cisti mammaria. Circa un mese dopo, la signora effettuava una prima visita di controllo e, due mesi dopo, eseguiva presso un diverso ospedale lombardo un ulteriore controllo, da cui emergeva una neoplasia, a causa della quale l’assistita decedeva a distanza di un anno. Tale vicenda dava luogo ad un lungo procedimento penale in cui, nel giudizio di primo grado, il medico era condannato per aver diagnosticato una cisti invece di un tumore, mentre in secondo grado era assolto per assenza del nesso causale. La Corte di Cassazione annullava la decision...