L’indennizzo ex l. 210/1992 e i profili pubblicistici che impongono la verifica presso le autorità amministrative

di Stefano Corso -
Una donna si ammalava di epatite C, per l’infezione del virus HCV, a seguito di trasfusioni di sangue infetto praticate in ospedale nel 1982. Riceveva una prima diagnosi di epatopatia e poi, nel 1991 le era diagnosticata la cirrosi epatica. Presentata la domanda di indennizzo ai sensi della l. n. 210 del 1992, in seguito moriva. Il marito agiva in giudizio, come coniuge ed erede della paziente, nei confronti del Ministero della salute, domandandone la condanna al risarcimento dei danni patiti. La Corte territoriale riformava la sentenza del giudice di primo grado, che aveva rigettato la domanda per avvenuta prescrizione, ritenendo, in particolare, che la prescrizione doveva considerarsi i...