L’incompletezza della cartella clinica: un éscamotage probatorio? – Trib. Ravenna, 9 gennaio 2020, n. 5

di Paola Merli -
La sentenza affronta un caso di concorso di colpa del medico ginecologo e della struttura sanitaria per negligente assistenza ad una gestante in stato gravidico a rischio da diabete insulinodipendente. Aderendo alla ricostruzione del CTU, il Tribunale di Ravenna conviene che l’induzione anticipata del travaglio avrebbe reso più agevole l’estrazione del feto, così evitando la compromissione cerebro-funzionale del neonato. Tanto rilevato, la pronuncia in commento si intrattiene, in particolare, sull’allocazione dell’onere probatorio del nesso causale e sul ruolo rivestito, a tal proposito, dall’incompletezza della cartella clinica del paziente. Riconosciuta la natura contrattuale dell...