La rilevanza dello scopo della regola di condotta violata nell’accertamento (dell’esistenza) del nesso causale

di Patrizio Cataldo -
Una paziente, a seguito di un intervento chirurgico di rimozione di un meningioma e di un macroadenoma ipofisiario, subiva un’invalidità permanente in misura pari al 25%. L’assistita adiva in giudizio l’azienda sanitaria locale chiedendo il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, lamentando l’omessa diagnosi delle patologie in occasione di una TAC dell’encefalo eseguita sei anni prima dell’operazione. La consulenza tecnica d’ufficio disposta dalla corte territoriale dava atto che una corretta rilevazione dei dati della TAC avrebbe dato luogo ad ulteriori accertamenti diagnostici, i quali, a loro volta, avrebbero consentito di accertare anticipatamente le due neoplasie. ...