La negligenza della paziente interrompe il nesso di causalità

di Stefano Rossi -
  Un donna colpita da una gravissima invalidità nel 2002 rimaneva incinta e, date le sue gravi condizioni di salute, i medici le consigliavano di interrompere la gravidanza. La stessa quindi si sottoponeva all’intervento e veniva dimessa presentandosi il decorso postoperatorio normale. Dopo soli due mesi veniva ricoverata presso altra struttura ove veniva accertato che la stessa era alla diciannovesima settimana di gravidanza e che per le sue condizioni era a rischio di aborto. Circa due mesi dopo la donna partoriva una bimba prematura. La gestante e il marito agivano verso l’ospedale richiedendo il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali connessi alla gravidanza...