Inutilità dell’intervento chirurgico e risarcimento del danno

di Francesca Cerea -
Una donna si sottoponeva negli anni 1998-1999 ad un duplice intervento di rimozione di ernia del disco. Pochi anni dopo, tuttavia, a causa della persistenza di dolori lombari, si sottoponeva ad un nuovo intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale, a seguito del quale lamentava l’aggravarsi delle proprie condizioni di salute, nonché l’insorgenza di una sindrome depressiva. La paziente agiva, pertanto, in giudizio nei confronti della Struttura sanitaria e del chirurgo ivi operante per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patiti a seguito dell’intervento. Il Tribunale di Bologna affronta in via preliminare la questione della normativa sostanziale appli...