Il principio di relatività applicato al contratto di spedalità: nessun effetto protettivo verso i terzi congiunti del paziente

di Paola Merli -
Coinvolto in un sinistro stradale, il conducente della vettura incidentata veniva ricoverato presso l’ente convenuto in stato comatoso con trauma cranio-cervico-facciale e danno assonale diffuso. Ivi decedeva infine per arresto cardio-circolatorio, ascritto dal Tribunale di Catanzaro all’erroneo trattamento terapeutico intrapreso dal personale incaricato: un esame neurologico obiettivo con monitoraggio multiparametrico avrebbe – con “più probabilità che non” – aumentato la chance di sopravvivenza del paziente. Investito dalle doglianze risarcitorie dei suoi congiunti, il giudicante si sofferma sulla natura della responsabilità sanitaria azionata, giusta le specific...