Il medico e la struttura sanitaria rispondono in solido del danno differenziale da tardiva diagnosi.

di Francesca Zanovello -
Il Tribunale di Alessandria, con la sentenza n. 48 del 18 gennaio 2023, affronta una vicenda di tardiva diagnosi di un carcinoma della mammella, ascrivibile all’erronea interpretazione degli esami effettuati del medico proprio al fine di accertare precocemente eventuali neoplasie. Nella specie, il ritardo di dieci mesi nella corretta diagnosi aveva portato la malattia a uno stadio più avanzato, costringendo la paziente a sottoporsi ad un intervento di mastectomia della mammella sinistra, anziché al meno invasivo intervento di quadrantectomia centrale che – in caso di corretta diagnosi precoce - avrebbe comportato, non solo la conservazione della gran parte della mammella, con minori po...