Contagio da HCV a seguito di emotrasfusione. La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul dies a quo prescrizionale e sugli obblighi di diligenza del paziente

di Maria Grazia Peluso -
Un uomo, sottoposto nel 1981 ad emotrasfusione, scopriva nel 2007 di aver contratto il virus HCV. Nel 2009 proponeva domanda di indennizzo e nel 2014 citava in giudizio il Ministero della Salute per il risarcimento di tutti i danni subiti. Il Giudice di prime cure, ritenuta sussistente la responsabilità del Ministero condannava quest’ultimo al pagamento della somma di Euro 499.985,00. Proponeva appello il Ministero della Salute, eccependo la tardività della domanda attorea e censurando, inoltre, la decisione di primo grado, per non aver considerato, nella determinazione del quantum risarcitorio, le somme percepite a titolo di indennizzo ex lege 210/1992. La Cort...