L’uso di ricetta medica contraffatta non integra il reato di falsità materiale commessa dal privato

di Andrea Rossi -
Nel caso oggetto della pronuncia, un medico in servizio di guardia medica ha rilasciato nei confronti di un paziente una ricetta medica, comunemente nota come ricetta bianca, contenente la prescrizione di un farmaco (Lexotan). Questa ricetta, dopo essere stata utilizzata per acquistare il farmaco prescritto, veniva nuovamente presentata da un altro individuo ad una diversa farmacia per acquistare un secondo tipo di farmaco (Depalgos). La direttrice della farmacia, insospettita dal fatto che la ricetta appariva contraffatta, fotocopiava e restituiva la stessa, senza dare corso alla vendita del farmaco ed avvisava dell’accaduto il medico di guardia. Orbene, il paziente